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TRA       LE     COLLINE      TOSCOEMILIANE

SABATO 19 MAGGIO 2018

 

Una piccola gita tra l’Emilia Romagna e la Toscana con circa 1000 Km percorsi in due giorni. Non sono cose che mi piacciono particolarmente perché a mio avviso sono solo sfacchinate, ma devo dire che anche questa volta mio cognato ci aveva visto giusto.

Pertiamo alle 5,30 di mattina, Io, mia moglie Graziella, la sorella gemella Renata, e mio cognato Antonio, Tony per gli amici.

Imbocchiamo l’autostrada per Bologna con destinazione Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi. L’orario prenotato per la visita è le 9,30. Ci fermiamo per strada in autogrill a fare colazione ed alle 9,10 puntualmente siamo sul posto.

https://www.rocchetta-mattei.it/ obbligatoria la prenotazione online con pagamento poi sul posto. Il biglietto costa 10 euro ma vi assicuro che sono assolutamente ben spesi. Unico neo non c’è molto parcheggio quindi il consiglio è quello di prenotare per l’inizio della mattinata in maniera da avere qualche posto libero. In caso contrario bisogna parcheggiare sulla strada. Il tempo è stupendo con un bel cielo azzurro ed un bel caldo. Facciamo le prime foto all’entrata a questa che assomiglia molto a Sintra in Portogallo. La visita inizia all’ora prestabilita nel cortile della Rocchetta dove la gentilissima e preparatissima signora Simonetta ci ha fatto da guida per tutta la visita spiegandoci, in modo semplice ma molto accorato, tutte le vicende della rocca e di Cesare mattei suo costruttore e proprietario. La Rocchetta è stata infatti costruita nel 1850 dal conte Cesare Mattei su quelle che erano ormai diventate le rovine della Rocca di Savignano. Il Conte si stabilì qui facendone il proprio centro di studio per la medicina alternativa, quella omeopatica, dopo aver perso la propria moglie tra mille sofferenze. La rocca, nata con stile mediovale, ha poi visto la trasformazione grazie a suggestivi scorci che riprendono l’Alhambra di Granada e la Mezquita di Cordoba. La prima cosa che vediamo è proprio la cappella che, per chi l’ha vista, non può che richiamare alla mente proprio la Mezquita di Cordoba con le sue 100 colonne. Vedere com’è stata modificata la roccia, in maniera sapiente, è veramente stupendo. La visita prosegue tra diverse sale con squarci di panorama sulle colline emiliane. La visita dura in tutto poco meno di 90 minuti. Usciamo facciamo le classiche foto di rito da qualche centinaio di metri di distanza dove possiamo ancora ammirare l’imponente struttura. Ci avviciamo alla Toscana ma è anche ora di mettere qualcosa sotto i denti. La scelta capita sul ristorante „Da Gilberto“ che si trova proprio sul lago di Brasimone. Veniamo onestamente accolti in maniera un pochino fredda dal ragazzo che comunque ci fa accomdare dopo averci chiesto se avevamo prenotato…ma se il locale è praticamente vuoto??? Vabbé …Optiamo per due taglieri di salumi veramente eccesionali, quattro piatti di pasta fatta in casa che erano veramente eccezionali. Ottimo anche il vino. Prezzo finale 73,50 euro. Se siete da queste parti...andateci..merita. Dopo il pranzo la nostra meta è il Parco Pratolino. Questo parco mediceo, http://www.firenzeturismo.it/it/informazioni-utili/parco-mediceo-di-pratolino/informazioni-utili.html ,si trova a circa 13 km a nord di Firenze in località Pratolino. Un bel parcheggio proprio davanti all’entrata ed ingresso gratuito. All’interno un grandissimo parco dove i bambini possono correre allegramente. Principali attrazioni solo la Villa Demidoff e la statua del Gigante dell'Appennino del Giambologna, restaurata e restituita alla visione del pubblico nel 2014. Una grande statua che con una mano schiaccia un mostro. Molto imponente e bella. Lasciamo il Parco Pratolino e ci dirigiamo verso Fiesole, località sulle colline di Firenze dove abbiamo deciso di pernottare. La scelta capita sull’Hotel Villa Bonelli, un tre stelle a circa 500 metri dal centro dove per una quadrupla e la colazione spendiamo 140 euro. http://www.hotelvillabonelli.com/ Arriviamo all’inizio della via e subito ci prende il panico. La via Poeti, dove si trova l’hotel, è infatti una via a doppio senso di circolazione, con una pendenza del 20% ma soprattutto larga 1,80m. Insomma…arrivare in cima, unico posto dove si riesce a girarsi è un pò un’impresa. Riusciamo comunque a trovare un posticino dove lasciare l’auto ed andare a fare il check-in. Effettuiamo il check-in senza alcun problema e ci danno la nostra camera che è un’attico con grosse travi di legno al soffitto. Camera molto grande con un letto matrimoniale e due singoli. Bagno grande anche se un pò datato. Il tempo di rinfrescarci ed usciamo subito. Chiediamo per un parcheggio e ci vengono chiesti 10 euro a notte. Ok, riprendiamo la macchina e ridiscendiamo verso il centro sperando che nessuno venga in senso contrario. Portiamo la macchina proprio vicino alla piazza dove c’è il disco orario. Sono ormai quasi le 17. Decidiamo così di lasciare qui la macchina tornando poi a cambiare il disco orario. La macchina resterà qui anche stanotte…tanto domani è domenica ed il disco orario non è attivo.  La prossima sosta prevede una visita alle rovine etrusche di Fiesole. Una sorta di sito archeologico dove, per vedere esclsuivamente tre archi ed una sorta di arena spendiamo la belle zza di 7 euro. Fatto il confronto con la Rocchetta Mattei capiamo perfettamente che qualcosa non torna. Vabbè…ci facciamo un giro e quattro foto ed usciamo convinti di aver rimpinguato le casse comunali di Fiesole. Questo comune fiorentino è anche ben conosciuto perchè da alcuni punti della città si vede perfettamente Firenze. Ecco così che scegliamo uno di questi punti ed ancdiamo a vedere il capoluogo toscano con le sue luci che cominciano ad accendersi. Foto di rito e poi si decide che è ora di andare a mangiare. Decidiamo per una pizza al ristorante Pizzeria Aurora proprio nel centro della piazza di Fiesole con un bel scorcio su Firenze oscurato però da alcuni alberi. Veniamo accolti con molta freddezza da un cameriere che ci fa accomodare. Dopo molto tempo ci porta i menù e prende le ordinazioni. Non c’è troppa scelta; giusto una decina di pizze“normali“. Ordiniamo le nostre con una bella birra che arrivano dopo circa una mezzoretta. Buone le pizze e buone le birre. Prezzo 57 euro e quando chiediamo il conto non ci viene nemmeno domandato se desideriamo un dolce o un caffè. Evidentemente non avevano troppa voglia. Vabbè il caffè, attraversiamo la piazza ed andiamo a prenderlo in un altro bar. Decidiamo a questo punto di fare quattro passi per digerire e seguiamo così le indicazioni per andare a vedere un altro scorcio da cui si vede Firenze ormai „vestita“ per la notte. Peccato che i palazzi ed i monumenti non sono però illuminati. Facciamo le nostre foto e poi ci ritiriamo per la notte.

 

 

DOMENICA 20 MAGGIO 2018

 

Ci alziamo verso le 7 ed alle 8 scendiamo a fare colazione. La stanzetta adibita contiene una decina di tavoli. Tutto sommato discretamente fornita con brioches, frutta, marmellate, salumi, pane, spremute. Optiamo per un pò di dolce e salato con il cappuccino. Niente male. Paghiamo il conto e poi scendiamo a mettere le valigie in auto. Torniamo di nuovo al belvedere per fare delle foto a Firenze visto che la luminosità è perfetta. Dopo le foto risaliamo in auto e procediamo verso Chiusdino a vedere San Galgano. Dopo circa due ore tra le colline toscane arriviamo a questa abbazia sconsacrata e mai finita. http://abbazia-san-galgano.business.site/ Lasciamo la macchina al parcheggio e proseguiamo a piedi per l‘ingresso a pagamento. Entriamo e ammiriamo questa meravigliosa costruzione che emana fantasia e magia da ogni poro. Facciamo diverse foto e video. A poche centinai di metri, sopra una collinetta, sorge l’Eremo di Montesiepi, una costruzione circolare dove all’interno è presente la Spada nella Roccia tanto amata dai bambini. Arriviamo sopra che però stanno celebrando la messa e pertanto dobbiamo attendere la fine della stessa. Fuori ad attendere ci sono molto persone per cui, una volta finita la cerimonia, non sarà così facile fare delle foto. Attendiamo più di mezz’ora ed alal fine riusciamo ad entrare e fare giusto due foto. E‘ ormai passato da un pezzo mezzogiorno quando giungiamo al parcheggio e riprendiamo la macchina. La prossima tappa è Castagneto carducci che comunque dista circa 90 minuti. Decidiamo quindi di fermarci per il pranzo per strada alla trattoria „Il Gabellino“ a Boccheggiano. Veniamo accolti da una gentilissima signorina che ci fa accomodare. Vediamo che la pasta viene fatta a mano (proprio vicino al nostro tavolo) e quindi la scelta va per due taglieri con bruschette e due linguine ai carciofi e pomodorini, una tagliatella ai funghi porcini ed una pappardella al cinghiale. Tutto molto buono. Per 80 euro.Se passate di qui fermatevi...merita. https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g1785339-d3584587-r581872684-Trattoria_il_Gabellino-Boccheggiano_Montieri_Province_of_Grosseto_Tuscany.html# . Proseghiamo quindi per Castagneto Carducci questo paesino dove il poeta toscano è stato praticamente di casa. Ci sono degli ottimi scorci e così, non prima di aver preso un bel gelato, facciamo un giro per questo bel paesino. Dopo il nostro giro ultima tappa…Bolgheri..l’idea è quella di vedere il famosissimo viale di cipressi, lungo 5 km, che tanto è stato decantato da Carducci nella sua Davanti san Guido. Facciamo le foto a questo viale ed alla fine proseguiamo per tornare verso casa. Per strada incocciamo in un gran temporale e comunque alle 20,30 varchiamo il cancello di casa. E‘ stato un bel giro dove abbiamo visto altre nuove località della nostra bella Italia.

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